


EVENTI IN EVIDENZA
marzo
17mar9:15 pmOmar Sosa & Marialy Pacheco – “Manos”THIS IS JAZZ! – CASCINA (PI)
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Toscana Produzione Musica e Fondazione Sipario Toscana presentano THIS IS JAZZ!
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Toscana Produzione Musica e Fondazione Sipario Toscana
presentano
THIS IS JAZZ!
Il grande Jazz a La Città del Teatro
Venerdì 17 MARZO ORE 21:15
Omar Sosa & Marialy Pacheco – “Manos”
Omar Sosa, piano
Marialy pacheco, piano
Posto unico numerato €20/18 inclusa prevendita – Circuito Ticketone
Abbonamento 3 concerti della rassegna THIS IS JAZZ! € 55 inclusa prevendita, disponibile solo presso la biglietteria del teatro
Quattro mani e quattro piedi in un pazzo e assurdo interplay tra forte e pianissimo, dita che sfarfallano sui tasti intrecciando melodie. È una musica che danza; d’altronde cos’altro ci si dovrebbe aspettare quando due straordinari pianisti cubani come Marialy Pacheco e Omar Sosa si incontrano?
Lei è una delle più elettrizzanti musiciste della sua generazione, la prima donna che ha vinto al Piano Solo Competition del Montreux Jazz Festival e un’artista che affronta continuamente nuove sfide. Il suo tocco sensuale è una miscela unica di musica tradizionale cubana, ritmi afro-cubani e jazz contemporaneo.
Lui è uno dei suoi idoli, un grande virtuoso che si muove senza sforzi tra ritmi e stili miscelando sapientemente latin jazz e spiritualismo africano, stile classico europeo e il suono dell’American west coast.
Time
(Venerdì) 9:15 pm
aprile
13apr9:15 pmJan Garbarek Group feat. Trilok Gurtu special guestTHIS IS JAZZ! – CASCINA (PI)
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Toscana Produzione Musica e Fondazione Sipario Toscana presentano THIS IS JAZZ!
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Toscana Produzione Musica e Fondazione Sipario Toscana
presentano
THIS IS JAZZ!
Il grande Jazz a La Città del Teatro
Giovedì 13 APRILE ORE 21:15
Jan Garbarek Group feat. Trilok Gurtu special guest
Jan Garbarek, sax
Rainer Brüninghaus, pianoforte
Yuri Daniel, basso
Trilok Gurtu, percussioni
Posto unico numerato €33/30 inclusa prevendita – Circuito Ticketone
Abbonamento 3 concerti della rassegna THIS IS JAZZ! € 55 inclusa prevendita, disponibile solo presso la biglietteria del teatro
Vera e propria leggenda del jazz a livello mondiale, Jan Garbarek da 50 anni detta lo stile nel jazz europeo. Innumerevoli musicisti sono stati influenzati dal suono di questo gigante del sassofono.
È una delle bandiere della prestigiosa etichetta ECM, ha fatto parte del leggendario European quartetto di Keith Jarret. Alla soglia dei 76 anni si batte ancora per avere esperienze musicali nuove e sempre migliori, soprattutto dal vivo.
Ad accompagnarlo in questo concerto saranno il pianista e tastierista tedesco Rainer Brüninghaus, che è parte del gruppo da trent’anni, il bassista brasiliano Yuri Daniel e la speciale partecipazione del percussionista indiano Trilok Gurtu, già a fianco di stelle del firmamento jazz come Don Cherry, John McLaughlin, Ralph Towner, Pat Metheny, Larry Coryell, Joe Zawinul. Trilok Gurtu è stato inoltre una delle colonne portanti della band jazz-fusion Oregon, dall‘84 all’88.
Time
(Giovedì) 9:15 pm
30apr9:15 pmSteve Coleman and Five ElementsTHIS IS JAZZ! – CASCINA (PI)
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Toscana Produzione Musica e Fondazione Sipario Toscana presentano THIS IS JAZZ!
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Toscana Produzione Musica e Fondazione Sipario Toscana
presentano
THIS IS JAZZ!
Il grande Jazz a La Città del Teatro
Domenica 30 APRILE ORE 21:15
Steve Coleman and Five Elements
Steve Coleman, alto saxophone
Jonathan Finlayson, trumpet
Rich Brown, electric bass
Sean Rickman, drums
Posto unico numerato €20/18 inclusa prevendita – Circuito Ticketone
Abbonamento 3 concerti della rassegna THIS IS JAZZ! € 55 inclusa prevendita, disponibile solo presso la biglietteria del teatro
Steve Coleman, protagonista indiscusso del jazz contemporaneo, è un sassofonista cui le etichette stanno strette. Capace di mescolare il jazz con l’hip-hop e i ritmi del funk, Coleman ha saputo apprendere la lezione dei grandi maestri come John Coltrane, Charlie Parker, Duke Elllington e Charles Mingus e sviluppare uno stile personalissimo nel quale si fonde un’inarrestabile vena swing.
In quello che è un continuo dialogo tra il jazz e la world music, Coleman è riuscito a creare uno stile riconoscibile, nel quale confluiscono le tradizioni africane, asiatiche e cubane, scegliendo sempre di circondarsi di musicisti che potessero apportare la loro impronta personale ai diversi progetti.
Leader di numerose formazioni, Coleman dal 1981 ha portato avanti, con i Five Elements, un complesso lavoro di sperimentazione e ricerca.
Time
(Domenica) 9:15 pm
CALENDARIO 2023
gennaio
14gen7:00 pmGAVIN BRYARS TRIO ARDOUND IN LA’Centro Pecci – Prato
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Un evento speciale all’interno delle sale del Centro Pecci, che avrà come protagonista il musicista e compositore inglese Gavin Bryars. Bryars (Goole, 1943), che oltre
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Un evento speciale all’interno delle sale del Centro Pecci, che avrà come protagonista il musicista e compositore inglese Gavin Bryars. Bryars (Goole, 1943), che oltre a essere uno degli esponenti più importanti della musica di ricerca emersa tra gli anni Sessanta e Settanta, è anche autore della partitura polifonica che dà vita all’imponente installazione sonora fulcro di Hagoromo, la mostra personale di Massimo Bartolini al Centro Pecci.
Agganciandosi alla struttura adibita a ospitare il sistema di illuminazione, Bartolini ha costruito una parete continua di tubi innocenti che si snoda attraverso sette delle dieci stanze del nucleo originale dello spazio espositivo pratese, trasformandola in uno strumento musicale in cui i tubi diventano, attraverso apposite modifiche, delle canne d’organo.
L’evento prevede due concerti, uno alle 19.00 e uno alle 21.00 con delle variazioni di repertorio.
Gavin Bryars è stato inizialmente un bassista jazz e pioniere della libera improvvisazione con Derek Bailey e Tony Oxley. I primi brani iconici “The Sinking of the Titanic” e “Jesus’ Blood Never Failed Me Yet” hanno ottenuto un grande successo popolare. I suoi lavori comprendono cinque opere, venti balletti, un ampio corpus di musica da camera, diversi concerti e molta musica corale e vocale.
Ha lavorato anche con interpreti non classici e ha goduto di molte collaborazioni con artisti visivi.
collaborazioni con artisti visivi. Il cuore del suo lavoro è il suo ensemble, che esiste da quasi quarant’anni e che, negli ultimi dieci anni, ha incluso i suoi quattro figli.
Recentemente ha iniziato a lavorare con loro anche in formazioni più piccole: in duo con la figlia Alexandra come pianista, e con il figlio Yuri e Percussions Claviers de Lyon.
Per questa performance speciale, che avviene due giorni prima del suo compleanno, Gavin Bryars suonerà con i suoi figli interagendo con l’installazione di Massimo Bartolini che è parte della mostra presso il museo. In entrambi i concerti il trio si esibisce dal vivo con l’installazione della galleria “In là”. La registrazione della musica dell’installazione si muove lentamente, la prima volta, attraverso le stanze dalla 7 alla 1 e poi di nuovo alla 7; e, in un secondo momento, dalla sala 1 alla 7 e di nuovo alla 1. Come un’installazione dell’installazione, il meccanismo si riposa periodicamente e nell’intervallo tra i due passaggi di “In là”, il trio esegue un brano a sé stante – nel primo concerto sarà un nuovo lavoro basato sulla quarta “Gnossienne” di Erik Satie; e nel secondo concerto sarà una nuova versione riveduta di “My First Homage”. Il pezzo finale di ogni concerto, dopo la seconda versione di “In là”, è “Jesus’ Blood Never Failed Met Yet”, in una speciale versione multitastiera creata per l’occasione.
Primo concerto (ore 19:00)
In Là (rooms 7-1-7) 16’
Gnossienne no. 4, after Satie (c.8’)
In Là (rooms 1-7-1) 17’
Jesus’ Blood Never Failed Me Yet (c.17’)
Secondo concerto (ore 21:00)
In Là (rooms 7-1-7) 16’
My First Homage c.12’)
In Là (rooms 1-7-1) 17’
Jesus’ Blood Never Failed Me Yet (c.17’)
Time
(Sabato) 7:00 pm
Location
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
V.le della Repubblica, 277, 59100 Prato PO
28gen9:00 pmDANILO REA | MICHEL GODARDAuditorium S. Antonio – Morbegno
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Uno dei pianisti più importanti della scena nazionale come Danilo Rea e uno dei più raffinati compositori e abili virtuosi di serpentone e tuba, Michel Godard si incontrano sul
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Uno dei pianisti più importanti della scena nazionale come Danilo Rea e uno dei più raffinati compositori e abili virtuosi di serpentone e tuba, Michel Godard si incontrano sul terreno comune dell’amore per la musica del grande compositore lucchese Giacomo Puccini. Lontani dai manierismi di molti progetti di rilettura in chiave jazz di repertori operistici, Rea e Godard esplorano Puccini non solo attraverso l’improvvisazione sul canovaccio di arie note e meno note, ma anche ritrovando l’eredità del suo travolgente lirismo in alcune selezionate composizioni originali. Il risultato è una musica universale, senza tempo e oltre i generi, che riesce a toccare corde intime e profonde in chi la ascolta. Un incontro tra Maestri.
Danilo Rea nasce a Vicenza il 9 Agosto 1957, ma si trasferirà poco dopo a Roma con tutta lafamiglia. La sua storia in musica nasce proprio là, a Roma, tra le pareti di casa sua, dove l’incanto per i vecchi vinili di Modugno è più forte, già da piccolissimo, di qualsiasi divertimento: il vero gioco è suonare il piano, il vero incanto è la musica, il vero sogno è la melodia, il vero abbandono è nell’armonia. E la passione diventa studio al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma in pianoforte con il massimo dei voti e dove insegna nella cattedra di jazz fino al 2017. Studi classici, rock e pop influenzano la sua formazione e convergono attraverso il jazz, la sua vera passione, in uno stile inconfondibile e unico composto di due ingredienti fondamentali: melodia e improvvisazione.
Michel Godard è uno dei pochissimi solisti di tuba e probabilmente l’unico solista di serpentone che imbraccia per la prima volta nel 1979. Questo strumento, che nasce come il basso della famiglia dei cornetti, non aveva mai goduto di un repertorio solistico. Godard, sviluppando su questo strumento dimenticato il suo enorme talento tecnico, vi esegue un repertorio che va dalla musica del XVI secolo al jazz ed alla musica improvvisata.
Come solista di musica classica, ha suonato e registrato con l’ ‘Orchestre Philharmonique de Radio France, con l’Orchestre National de France, con l’ensemble Musique Vivante, con l’Ensemble La Fenice di Parigi, con XVIII-21 Musique des lumières, con l’Ensemble Jacques Moderne.
Nell’ambito del jazz, ha suonato, con Rabih Abou-Khalil, Christof Lauer, Luciano Biondini, Linda Bsiri, Michel Portal, Louis Sclavis, Henry Texier, Enrico Rava, Michael Riessler, Kenny Wheeler, Ray Anderson, Sylvie Courvoisier, Klaus König, Simon Nabatov, Wolfgang Puschnig, Linda Sharrock, Misha Mengelberg, Maria Pia De Vito, Willem Breuker, Herbert Joos, Dave Bargeron, Steve Swallow, Roberto Martinelli.
– Biglietto intero € 23
– Biglietto Ridotto € 18,50 con codice coupon per Studenti, Musicisti residenti in provincia di Sondrio, Musicisti MIDJ, gruppi minimo 10 persone. Il codice Coupon va richiesto alla mail: ambriajazzfestival@gmail.com
– Ridotto under 16 € 5
Time
(Sabato) 9:00 pm
Location
Auditorium S. Antonio, Morbegno
Piazza S. Antonio, 1, 23017, Morbegno
31gen12:00 pmFONTEROSSA OPEN LAB 2023EXWIDE CLUB – PISA
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FONTEROSSA OPEN LAB 2023 Special guest ARVEEAYL RALaboratorio orchestrale d’improvvisazione ed esecuzione di partiture non convenzionali. Laboratorio gratuito a numero chiuso
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FONTEROSSA OPEN LAB 2023
Special guest ARVEEAYL RA
Laboratorio orchestrale d’improvvisazione ed esecuzione di partiture non convenzionali.
Laboratorio gratuito a numero chiuso
SCADENZA ISCRIZIONI 31 GENNAIO 2023
SCARICA LA SCHEDA DI ADESIONE
da inviare a: s.bolognesi@yahoo.it
Dopo sei edizioni di successo interrotte solo dalla pandemia, torna il laboratorio orchestrale d’improvvisazione ed esecuzione di partiture non convenzionali ideato e diretto da Silvia Bolognesi, da quest’anno in collaborazione con il centro di produzione musicale Toscana Produzione Musica.
IL LABORATORIO
L’intento del laboratorio è quello di formare e preparare i musicisti partecipanti alla produzione originale che debutterà in occasione del Fonterossa Day #7. Secondo la linea artistica della Fonterossa Records le composizioni, scritte da alcuni musicisti collaboratori dell’etichetta per l’occasione, saranno basate su principi di scrittura non convenzionale ed improvvisazione radicale. La musica potrà essere scritta secondo parametri tradizionali ma anche con metodi non convenzionali, utilizzando gesti, grafici, momenti d’improvvisazione libera ed altro. L’approccio alle composizioni così scritte sarà insegnato durante il laboratorio, così come l’approccio all’improvvisazione intesa in modo più tradizionale. Gli incontri del mattino saranno lezioni che si svilupperanno partendo da principi d’improvvisazione tradizionale (principi di armonia tonale e modale, approccio alle forme metrico-armoniche), attraverso l’utilizzo dei parametri musicali (ritmo, melodia, armonia, timbro) fino allo studio delle tecniche previste nelle composizioni scritte per l’occasione.
QUANDO SI SVOLGE
5 incontri domenicali a cadenza mensile, 6 ore ad incontro. Date dei laboratori:
05 Febbraio
19 Febbraio
19 Marzo
02 Aprile
15 Aprile
Orario: dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 15:00 alle 18:00 ( 30 ore totali).
I laboratori si terranno presso l’ Exwide di Pisa
CHI INSEGNA
Silvia Bolognesi
Contrabbassista, compositrice e arrangiatrice. Diplomata in contrabbasso presso l’Istituto R.Franci di Siena con il Maestro Andrea Granai, perfezionandosi con il Maestro Alberto Bocini. Si avvicina al jazz studiando ai corsi di Siena Jazz con Paolino dalla Porta, Furio di Castri e Ferruccio Spinetti.
Gli incontri più significativi nella sua formazione musicale sono quelli con William Parker, Muhal Richard Abrams, Lawrence “Butch” Morris, Roscoe Mitchell e Anthony Braxton. Vincitrice del “Top Jazz 2010”, organizzato dalla rivista Musica Jazz, come miglior nuovo talento del jazz italiano, e nello stesso anno del trofeo “In Sound” per la categoria contrabbassisti. Leader di molte band: Open Combo, Almond Tree , Xilo Ensemble, Ju-Ju Sounds, Fonterossa Open Orchestra, Young Shouts e Sly Family. Fa parte del trio d’archi Hear In Now con Tomeka Reid al violoncello e Mazz Swift al violino e voce; con questa formazione completano il Roscoe Mitchell sextet e l’Art Ensemble of Chicago 50th Anniversary. Dal 2010 dà vita alla propria etichetta discografica Fonterossa Records, da cui il minifestival (dal 2015) ospitato da Pisa Jazz, “Fonterossa Day” di cui è direttrice artistica.
Roberto Ottaviano
Passato per esperienze formative altamente qualificanti (studi con Giacomo Manzoni, Luigi Nono, Evan Parker, Jimmy Giuffre e George Russell tra gli altri), ha mosso i primi passi in contesti altrettanto stimolanti, come l’orchestra di Andrea Centazzo. Il suo primo album da leader (Aspects, 1983) rende bene l’idea della sua collocazione nella scena italiana: alla sua realizzazione parteciparono Giancarlo Schiaffini, Paolo Fresu e Carlo Actis Dato. Impressionante è anche l’elenco delle sue collaborazioni internazionali: Dizzy Gillespie, Art Farmer, Mal Waldron, Albert Mangelsdorff, Chet Baker, Keith Tippett, Steve Swallow, Kenny Wheeler, Henri Texier, Paul Bley, Aldo Romano, Tony Oxley, Misha Mengelberg, Han Bennink, Trilok Gurtu…
Marta Raviglia
Cantante, compositrice, performer. La sua ricerca si muove a cavallo tra il jazz e la musica contemporanea, tra la forma canzone e l’improvvisazione più ardita. Ha collaborato come solista con l’Orchestra Jazz della Sardegna, la Big Band della Radio Nazionale Bulgara, il Coro del Friuli Venezia Giulia, la Corale Polifonica Santa Cecilia di Sassari, l’Orchestra del Conservatorio «Bruno Maderna» di Cesena, l’Orchestra del Conservatorio di Musica «Francesco Morlacchi» di Perugia, l’ensemble di percussionisti Odwalla, il collettivo Franco Ferguson, il Barga Jazz Ensemble, la Perugia Big Band e con, tra gli altri, David Linx, Hamid Drake, Ingrid Jensen, Martin Wind, Matt Wilson, Paolo Fresu, Gabriele Mirabassi, Vincenzo Vasi e molti altri. Diplomata in musica jazz e laureata in lingue e letterature straniere, insegna canto jazz, improvvisazione e musica d’insieme presso il Conservatorio di Musica «Girolamo Frescobaldi» di Ferrara e presso Siena Jazz University. Tiene regolarmente seminari sull’improvvisazione e sul rapporto tra voce e movimento. È il referente di VoCon, piattaforma europea per insegnanti di canto jazz, pop e folk nell’ambito dell’alta formazione.
Eugenio Colombo
Un grande maestro del free jazz e della musica contemporanea. Sassofonista, flautista e compositore, Eugenio Colombo ha iniziato da autodidatta sia come strumentista che come compositore. Ha scritto diversi brani per strumento solista e per formazioni più grandi come: quartetto di sassofoni, trio d’archi, big band e banda d’ottoni con solisti improvvisatori. È uno dei membri fondatori dell’“Italian Instabile Orchestra”. Tra le sue numerose collaborazioni si annoverano quelle con Mario Schiano,Giorgio Gaslini,Giancarlo Schiaffini, Giovanna Marini, Anthony Braxton, Demetrio Stratos, Misha Mengelberg, Bruno Tommaso, Steve Lacy, Cecil Taylor e Martin Joseph.
Avreeayl Ra
Avreeayl Ra Amen è diventato una leggenda locale di Chicago nella ricca scena del jazz d’avanguardia nel corso di una carriera che dura da più di mezzo secolo. Membro di vecchia data dell’AACM di Chicago, ha effettuato tournée internazionali per decenni con rinomati ensemble guidati da Sun Ra e Ari Brown e con l’Art Ensemble of Chicago. Altri collaboratori illustri con cui ha suonato e registrato includono Fred Anderson, Amiri Baraka, Fontella Bass, Lester Bowie, Oscar Brown, Henry Butler, Henry Byrd (“Professor Longhair”), Hamid Drake, Malachi Favors, Donald Raphael Garrett , Charles Gayle, Henry Grimes, Billy Harper, Joseph Jarman, Edward “Kidd” Jordan, Nicole Mitchell, Pharoah Sanders, Malachi Thompson e molti altri.
A CHI E’ RIVOLTO
Il laboratorio è aperto a tutti gli strumenti inclusa la voce; ha un numero massimo limitato a 30 partecipanti, si richiede una minima conoscenza di lettura musicale e armonia.
I posti massimi per ogni singolo strumento sono limitati, il laboratorio è aperto fino a: 2 batterie – 2 bassi/contrabbassi – 2 violoncelli – 4 violini/viole – 2 chitarre elettriche – 1 pianoforte – 2 tastiere – 2 tromboni – 1 tuba – 4 trombe/flicorni/corni – 2 sax baritono – 3 o 4 sax tenore – 3 o 4 sax contralto – 2 sax soprano – 2 flauti – 2 clarinetti – 4 voci
INFO E ISCRIZIONI
Le iscrizioni rimarranno aperte fino al 31 Gennaio, se per alcuni strumenti ci fossero più’ domande dei posti disponibili sceglieremo in base alle informazioni della scheda di adesione.
SCARICA LA SCHEDA DI ADESIONE: https://bit.ly/fonterossa-lab-2023
Per iscriversi è necessario inviare la scheda di adesione compilata a: s.bolognesi@yahoo.it
COSTO E PAGAMENTO: grazie alla collaborazione con Toscana Produzione Musica, la partecipazione al laboratorio quest’anno è gratuita.
Time
(Martedì) 12:00 pm
marzo
17mar9:15 pmOmar Sosa & Marialy Pacheco – “Manos”THIS IS JAZZ! – CASCINA (PI)
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Toscana Produzione Musica e Fondazione Sipario Toscana presentano THIS IS JAZZ!
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Toscana Produzione Musica e Fondazione Sipario Toscana
presentano
THIS IS JAZZ!
Il grande Jazz a La Città del Teatro
Venerdì 17 MARZO ORE 21:15
Omar Sosa & Marialy Pacheco – “Manos”
Omar Sosa, piano
Marialy pacheco, piano
Posto unico numerato €20/18 inclusa prevendita – Circuito Ticketone
Abbonamento 3 concerti della rassegna THIS IS JAZZ! € 55 inclusa prevendita, disponibile solo presso la biglietteria del teatro
Quattro mani e quattro piedi in un pazzo e assurdo interplay tra forte e pianissimo, dita che sfarfallano sui tasti intrecciando melodie. È una musica che danza; d’altronde cos’altro ci si dovrebbe aspettare quando due straordinari pianisti cubani come Marialy Pacheco e Omar Sosa si incontrano?
Lei è una delle più elettrizzanti musiciste della sua generazione, la prima donna che ha vinto al Piano Solo Competition del Montreux Jazz Festival e un’artista che affronta continuamente nuove sfide. Il suo tocco sensuale è una miscela unica di musica tradizionale cubana, ritmi afro-cubani e jazz contemporaneo.
Lui è uno dei suoi idoli, un grande virtuoso che si muove senza sforzi tra ritmi e stili miscelando sapientemente latin jazz e spiritualismo africano, stile classico europeo e il suono dell’American west coast.
Time
(Venerdì) 9:15 pm
26mar7:00 pmAMARO FREITASMIXITÉ
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Nello stato brasiliano nord-orientale del Pernambuco si trova la città costiera di Recife, dove Amaro Freitas ha iniziato a forgiare il nuovo suono del jazz brasiliano. Un’area ricca di culture e tradizioni che hanno segnato profondamente il prodigioso giovane pianista, il cui approccio percussivo allo strumento è evidentemente debitore dei ritmi tradizionali nordestini, come il Maracatu afro-brasiliano, e della frenesia del frevo e del baião, quanto del suono dei suoi idoli giovanili come Thelonius Monk, Chick Corea e Gonzalo Rubalcaba. Una musica che è un’esplorazione stravolgente della tradizione ritmica e musicale brasiliana proiettata verso orizzonti di fulminanti e elettrizzanti sperimentazioni jazz.
Il suo album di debutto autoprodotto, Sangue Negro (2016), attraversava trasversalmente il minimalismo, il bebop, l’afrojazz, la samba e il frevo, e ha permesso ad Amaro di conquistare il suo paese d’origine, ma sono state le uscite di Rasif (2018) e Sankofa (2021) per la britannica Far Out Recordings a guadagnargli il plauso della critica internazionale, che ha lodato la complessità ritmico-armonica del suo trio e la sua maturità, nonostante la giovane età, nel saper conciliare gli elementi più disparati in un caleidoscopio espressivo del tutto personale. Una caratteristica, questa, che emerge ancor più nella dimensione del solo, che tende a liberarsi dalle forme esistenti per spaziare trasversalmente da reminiscenze dello stride jazz di Tatum all’impressionismo di Satie, dall’Africa ancestrale alle rarefazioni percussive del piano preparato di Cage.
Il suo ultimo album “Sankofa” – una ricerca spirituale nelle storie dimenticate, filosofie antiche e figure ispiratrici del Brasile nero – è il suo lavoro più straordinario e sincero fino ad oggi.
Ingresso: € 8 – € 5 ridotto studenti, under 25, soci Arci, soci Coop
Time
(Domenica) 7:00 pm
aprile
13apr9:15 pmJan Garbarek Group feat. Trilok Gurtu special guestTHIS IS JAZZ! – CASCINA (PI)
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Toscana Produzione Musica e Fondazione Sipario Toscana presentano THIS IS JAZZ!
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Toscana Produzione Musica e Fondazione Sipario Toscana
presentano
THIS IS JAZZ!
Il grande Jazz a La Città del Teatro
Giovedì 13 APRILE ORE 21:15
Jan Garbarek Group feat. Trilok Gurtu special guest
Jan Garbarek, sax
Rainer Brüninghaus, pianoforte
Yuri Daniel, basso
Trilok Gurtu, percussioni
Posto unico numerato €33/30 inclusa prevendita – Circuito Ticketone
Abbonamento 3 concerti della rassegna THIS IS JAZZ! € 55 inclusa prevendita, disponibile solo presso la biglietteria del teatro
Vera e propria leggenda del jazz a livello mondiale, Jan Garbarek da 50 anni detta lo stile nel jazz europeo. Innumerevoli musicisti sono stati influenzati dal suono di questo gigante del sassofono.
È una delle bandiere della prestigiosa etichetta ECM, ha fatto parte del leggendario European quartetto di Keith Jarret. Alla soglia dei 76 anni si batte ancora per avere esperienze musicali nuove e sempre migliori, soprattutto dal vivo.
Ad accompagnarlo in questo concerto saranno il pianista e tastierista tedesco Rainer Brüninghaus, che è parte del gruppo da trent’anni, il bassista brasiliano Yuri Daniel e la speciale partecipazione del percussionista indiano Trilok Gurtu, già a fianco di stelle del firmamento jazz come Don Cherry, John McLaughlin, Ralph Towner, Pat Metheny, Larry Coryell, Joe Zawinul. Trilok Gurtu è stato inoltre una delle colonne portanti della band jazz-fusion Oregon, dall‘84 all’88.
Time
(Giovedì) 9:15 pm
21apr7:00 pmDAVE DOUGLAS & JOEY BARONMIXITÉ
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Un concerto del grande trombettista Dave Douglas insieme all’inossidabile batterista Joey Baron è prima di tutto un’incursione nelle atmosfere della New York sonora che dagli
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Un concerto del grande trombettista Dave Douglas insieme all’inossidabile batterista Joey Baron è prima di tutto un’incursione nelle atmosfere della New York sonora che dagli anni Ottanta e Novanta arriva fino a oggi. Joey Baron, direttamente da Richmond, Virginia, nell’82 si muove verso la Grande mela per perfezionare gli studi sullo strumento, mentre Dave Douglas dal New Jersey nell’85, approda nella metropoli alla ricerca di una svolta dopo un breve periodo a Los Angeles. E così iniziarono quarant’anni di avventure nel jazz, dove entrambi si incrociarono con un’infinita carrellata di musicisti che fanno parte di una costellazione di nomi entrati nella storia. Nel ’93 si unirono alla prima incarnazione dei Masada di John Zorn, e insieme a Greg Cohen suonarono e registrarono per tutti gli anni Novanta. Recentemente si sono ritrovati per celebrare la musica di Dizzy Gillespie in un sestetto capitanato da Douglas. Condividendo lunghi anni di esperienze musicali, Douglas e Baron sono pronti a regalarci una serata di perfetta comunione, ricca di storia e storie.
Dave Douglas ha pubblicato oltre 60 album ed è stato nominato due volte ai Grammy. Arrivato a New York per studiare nel 1985, è diventato una delle figure più importanti e rispettate del jazz. Ha ricevuto un Doris Duke Award e una borsa di studio dalla rispettata Fondazione Guggenheim. Ha suonato in sestetto, quintetto, quartetto, trio o duo, elettrico o acustico.
Joey Baron ha fatto parte della band di Bill Frisell per un decennio ed è stato membro dei Naked City. Ha suonato accanto a nomi come Dizzy Gillespie, Carmen Mcrae, Tony Bennett, Chet Baker, Laurie Anderson, Stan Getz, David Bowie, Philip Glass o Al Jarreau.
Ingresso: € 12 – € 10 ridotto studenti, under 25, soci Arci, soci Coop
Time
(Venerdì) 7:00 pm
22apr9:00 amDAVE BURRELL & DUDU KOUATEMIXITÉ
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Il compositore-pianista Dave Burrell è un artista di caratura eccezionale sulla scena musicale contemporanea internazionale. Le sue composizioni dinamiche con radici blues e gospel ricordano la
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Il compositore-pianista Dave Burrell è un artista di caratura eccezionale sulla scena musicale contemporanea internazionale. Le sue composizioni dinamiche con radici blues e gospel ricordano la tradizione di Jelly Roll Morton, James P. Johnson e Duke Ellington, così come i compositori d’avanguardia Thelonious Monk e John Coltrane. Il suo stile originale e il suo approccio audace alla composizione, profondamente radicato nella tradizione afroamericana ma che impiega le più ampie ispirazioni musicali e culturali, forniscono una lettura unica della musica e della storia americana. Burrell è un poeta musicale che celebra la cultura afroamericana e la storia inquieta e multiforme della sua integrazione.
Dudu Kouatè, griot figlio di griot, custode ed erede di una tradizione millenaria che ha portato in Italia, sbarcando a Messina nel 1988, musicista dalle doti eccezionali, membro stabile dal 2017 dello storico Art Ensemble of Chicago, con cui ha inciso un disco e suonato in tutto il mondo. Dudu racconta, soffia, canta, percuote e suona i suoi mille strumenti con i quali conduce in un viaggio alla radice dei suoni degli elementi della terra. Ha suonato a Santiago a Praia per Atlantic Music Expo di Capo Verde e quasi in ogni angolo del pianeta: dal prestigioso Kennedy Center di Washington (USA) al Festival di Assilah in Marocco, passando per Australia, Sud America, Russia.
Ingresso: € 12 – € 10 ridotto studenti, under 25, soci Arci, soci Coop
Time
(Sabato) 9:00 am
28apr7:00 amFONTEROSSA OPEN ORCHESTRA FEAT NICOLE MITCHELLMIXITÉ
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Fonterossa Open Orchestra è un grande ensemble non convenzionale. Il progetto si sviluppa a partire dai laboratori dedicati all’improvvisazione e allo studio di partiture “non
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Fonterossa Open Orchestra è un grande ensemble non convenzionale. Il progetto si sviluppa a partire dai laboratori dedicati all’improvvisazione e allo studio di partiture “non convenzionali” che la compositrice, arrangiatrice e contrabbassista Silvia Bolognesi ha tenuto a partire dal 2016. L’obiettivo iniziale è stato quello di coinvolgere musicisti emergenti, con una particolare attenzione agli studenti delle scuole di musica e dei conservatori, creando uno spazio musicale condiviso dedicato alla sperimentazione e alla ricerca di un suono collettivo basato sull’uso della “conduction”. In questa proposta inedita e originale l’orchestra incontrerà per una residenza creativa la grande flautista e compositrice Nicole Mitchell per dar vita a una nuova impresa musicale.
Ingresso: € 8 – € 5 ridotto studenti, under 25, soci Arci, soci Coop
Time
(Venerdì) 7:00 am
29apr7:00 amNICOLE MITCHELL & BALLAKE SISSOKOMIXITÉ
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Due continenti – Africa e America, due straordinari musicisti – Nicole Mitchell e Ballaké Sissoko. Un incontro tra la flautista nata a Syracuse, New York,
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Due continenti – Africa e America, due straordinari musicisti – Nicole Mitchell e Ballaké Sissoko. Un incontro tra la flautista nata a Syracuse, New York, figura di spicco dell’improvvisazione di oltreoceano, e uno dei migliori suonatori di kora, dal Mali. Insieme, creano un nuovo spazio musicale ibrido che va oltre ogni confine identitario.
Ballaké Sissoko, nato a Bamako, inizia a suonare la kora, strumento tipico dei griot, in giovane età, sotto la guida del padre. Nel 1998 pubblica il suo primo album da solista “Kora Music from Mali Kora–Solo Album”.
Negli anni il suo lavoro si nutre anche di collaborazioni come quelle con Vincent Segal, Tourmani Diabaté, Alboulkadri Barry, Rokia Traoré, Fanga Diawara. Nel 2013 ha pubblicato l’album in solo “At Peace” un album da solista. Nel 2019 è uscito l’album “Sissoko & Sissoko”, album di duetti che lo vedono a fianco di Baba Sissoko. Universale e intima, singolare e plurale, la sua musica prende le forme della relazione. Il coraggio di essere se stessi, la memoria delle proprie radici, la capacità di connettersi agli altri.
Nicole Mitchell è musicista, compositrice, bandleader e insegnante. Considerata attualmente come una delle migliori performer jazz con il flauto traverso, è apparsa sulla scena del jazz sperimentale americano agli inizi degli anni Novanta. Più volte premiata come “Miglior flautista dell’anno” dal Downbeat Magazine e dalla Jazz Journalists Association (2010-2017), ha suonato con grandi musicisti come George Lewis, Miya Masaoka, Lori Freedman, James Newton, Bill Dixon e Muhal Richard Abrams e molti altri. Fondatrice di diversi gruppi come i Black Earth Ensemble e i Black Earth Strings, è stata la prima donna presidente dell’AACM (Association for Advancement of Creative Musicians). La sua musica celebra la cultura afroamericana, creando mondi visionari che si spingono verso l’ignoto.
Ingresso: € 12 – € 10 ridotto studenti, under 25, soci Arci, soci Coop
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(Sabato) 7:00 am
30apr9:15 pmSteve Coleman and Five ElementsTHIS IS JAZZ! – CASCINA (PI)
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Toscana Produzione Musica e Fondazione Sipario Toscana presentano THIS IS JAZZ!
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Toscana Produzione Musica e Fondazione Sipario Toscana
presentano
THIS IS JAZZ!
Il grande Jazz a La Città del Teatro
Domenica 30 APRILE ORE 21:15
Steve Coleman and Five Elements
Steve Coleman, alto saxophone
Jonathan Finlayson, trumpet
Rich Brown, electric bass
Sean Rickman, drums
Posto unico numerato €20/18 inclusa prevendita – Circuito Ticketone
Abbonamento 3 concerti della rassegna THIS IS JAZZ! € 55 inclusa prevendita, disponibile solo presso la biglietteria del teatro
Steve Coleman, protagonista indiscusso del jazz contemporaneo, è un sassofonista cui le etichette stanno strette. Capace di mescolare il jazz con l’hip-hop e i ritmi del funk, Coleman ha saputo apprendere la lezione dei grandi maestri come John Coltrane, Charlie Parker, Duke Elllington e Charles Mingus e sviluppare uno stile personalissimo nel quale si fonde un’inarrestabile vena swing.
In quello che è un continuo dialogo tra il jazz e la world music, Coleman è riuscito a creare uno stile riconoscibile, nel quale confluiscono le tradizioni africane, asiatiche e cubane, scegliendo sempre di circondarsi di musicisti che potessero apportare la loro impronta personale ai diversi progetti.
Leader di numerose formazioni, Coleman dal 1981 ha portato avanti, con i Five Elements, un complesso lavoro di sperimentazione e ricerca.
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(Domenica) 9:15 pm
maggio
06mag7:00 amOLIPHANTRE: FRANCESCO DIODATI, LEILA MARTIAL, STEFANO TAMBORRINOMIXITÉ
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Oliphantre è esplosivo, conturbante e romantico. Suggestioni hip hop, sferzanti linee rock e punk, groove e melodici lirismi si mescolano a spontaneità e improvvisazione. Testi
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Oliphantre è esplosivo, conturbante e romantico. Suggestioni hip hop, sferzanti linee rock e punk, groove e melodici lirismi si mescolano a spontaneità e improvvisazione. Testi e musica si fondono per dare vita a una ricerca interiore alla volta di quell’immaginario sonoro, di quei movimenti invisibili che sbaragliano i tentativi di spiegazione razionale. Il disco omonimo è prodotto nel 2022 da Auand records. I tre musicisti si muovono agevolmente nel terreno del jazz e delle sue più imprevedibili contaminazioni e sono fra i più richiesti leader e sideman in ambito Europeo.
Leïla Martial (voce, effetti), astro nascente del jazz francese, spazia con collaborazioni che vanno dalla musica Inuit, le tribù dei pigmei AKA ai progetti di musica contemporanea. È leader del progetto Baa Box oltre alle molte collaborazioni fra cui quella con Valentin Ceccaldi e ONJ.
Francesco Diodati (chitarra, effetti, composizioni) è membro delle formazioni Yellow Squeeds, weave4, MAT, Tell Kujira, collabora stabilmente con Enrico Rava, Paolo Fresu, Julien Pontvianne, Matteo Bortone.
Stefano Tamborrino (batteria, voce), leader con lo pseudonimo Don Karate e richiestissimo sideman annovera fra le sue collaborazioni Gianluca Petrella, Louis Cole (knower), Dave Binney, Stefano Bollani.
Ingresso: € 8 – € 5 ridotto studenti, under 25, soci Arci, soci Coop
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(Sabato) 7:00 am
12mag7:00 amMENT4L: MINDAUGUS STUMBRAS, FERGUS MCCREADIE, MICHELANGELOMIXITÉ
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Una formazione multiculturale formata da Michelangelo Scandroglio, contrabbassista toscano già vincitore del Premio Tomorrow’s Jazz; Mindaugas Stumbras, chitarrista lituano musicalmente cresciuto a Glasgow; Fergus McCreadie,
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Una formazione multiculturale formata da Michelangelo Scandroglio, contrabbassista toscano già vincitore del Premio Tomorrow’s Jazz; Mindaugas Stumbras, chitarrista lituano musicalmente cresciuto a Glasgow; Fergus McCreadie, pianista scozzese che incarna alla perfezione la tradizione del suo paese con quella jazzistica; Mattia Galeotti, batterista toscano di madre svedese anche lui molto presente nella scena jazzistica italiana. Musica originale che guarda alle tradizioni culturali dei paesi di provenienza, idee melodiche semplici e liriche, tipicamente folkloristiche, si intrecciano a intensi momenti di improvvisazione dove esplode l’energia del gruppo.
Ingresso: € 8 – € 5 ridotto studenti, under 25, soci Arci, soci Coop
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(Venerdì) 7:00 am
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Una profonda ricerca di un suono e di uno stile riconoscibile contraddistingue al meglio i Satoyama. Fin dal 2013, si sono dedicati alla creazione di
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Una profonda ricerca di un suono e di uno stile riconoscibile contraddistingue al meglio i Satoyama. Fin dal 2013, si sono dedicati alla creazione di musica originale profondamente immaginifica ed onirica. Nel 2015 la loro prima uscita discografica “Spicy green cube” è accolta ottimamente dalla critica e dal pubblico. A fine 2016, invitati dal Ministero della cultura svedese, partono per un tour in Svezia e Danimarca, accompagnati dal sassofonista svedese Jonny Wartel, con il quale incidono “In Sweden”. Il loro terzo album “Magic Forest” (2019), pubblicato dall’etichetta italiana Auand Records e ispirato ai temi ambientali, è stato premiato come uno dei 100 migliori dischi del 2019 dal giornale JAZZIT. Nello stesso anno hanno iniziato una fruttuosa collaborazione con Fano Jazz Network, portandoli a vincere il bando “Per Chi Crea” promosso e finanziato da SIAE e Mibact. Il progetto “Build a Forest”, nasce dall’esigenza di far convivere la musica con l’interesse per l’ecologia e li ha portati , a marzo 2020, in un tour a zero emissioni di CO2 da Mosca a Vladivostok attraverso la transiberiana. Da questa esperienza nasce il docufilm “Rails” diretto dal regista Fabio Dipinto.
Nel 2021 nasce la collaborazione con il collettivo teatrale Biloura con il quale inizia la creazione dello spettacolo “Sinking Islands” liberamente ispirato alle musiche dell’omonimo album dei Satoyama che uscirà nel 2022 sempre per Auand Records. Nello stesso anno la loro associazione “Build a Forest” inizia a tessere una rete tra gli addetti ai lavori e a mettere in luce come una nuova forma di relazione tra arte ed ecologia sia possibile.
Luca Benedetto – tromba e tastiera
Christian Russano – chitarre ed elettronica
Marco Bellafiore – contrabbasso ed elettronica
Gabriele Luttino – batteria, glockenspiel ed elettronica
Ingresso: € 8 – € 5 ridotto studenti, under 25, soci Arci, soci Coop
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(Sabato) 7:00 am
14mag7:00 amACHILLE SUCCI, STEFANO TRAVAGLINIMIXITÉ
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Il concerto porta dal vivo il nuovo lavoro di Stefano Travaglini e Achille Succi “Book Of Innocence”. “Un disco particolarmente ispirato, qualcosa che va oltre
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Il concerto porta dal vivo il nuovo lavoro di Stefano Travaglini e Achille Succi “Book Of Innocence”. “Un disco particolarmente ispirato, qualcosa che va oltre le convenzioni”, come sottolinea il giornalista di All about jazz Karl Ackermann nelle note di copertina del duo firmato Notami Jazz. L’album contiene otto composizioni del pianista, recentemente vincitore del Concorso Internazionale di composizione pianistica “G. Canciani”, e una cover di un celebre brano di Pat Metheny. Achille Succi, che nel disco alterna il sax alto al clarinetto basso, da anni è considerato un apprezzato improvvisatore e compositore, descritto dal giornalista Mario Gamba come un genio del jazz italiano. Chiude Ackermann paragonando il disco a un dipinto di Henry Matisse: “Il Museum of Modern Art indica come l’orologio a pendolo senza lancette sia il fulcro de L’atelier rouge di Matisse, specificando che l’intero lavoro sussiste in un ambiente in cui il tempo è sospeso. Si può dire che questa eccezionale opera d’arte, Book of innocence, vive in un luogo simile. I due virtuosi ci regalano una collezione di brani che merita una completa e ripetuta attenzione, un’esperienza di ascolto eccezionalmente gratificante.”
Ingresso: € 8 – € 5 ridotto studenti, under 25, soci Arci, soci Coop
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(Domenica) 7:00 am
21mag7:00 amIVAN MAZUZE, PIERO GADDI, BERNARDO GUERRA, FRANCESCO PONTICELLIMIXITÉ
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Pluripremiato sassofonista e compositore, Ivan Mazuze è originario del Mozambico ma vive in Norvegia, dove lavora come musicista-compositore collaborando a vari progetti tra il jazz,
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Pluripremiato sassofonista e compositore, Ivan Mazuze è originario del Mozambico ma vive in Norvegia, dove lavora come musicista-compositore collaborando a vari progetti tra il jazz, il folk e la musica tradizionale. Sia in quartetto che in quintetto il suo inconfondibile sound è una delle migliori espressioni attuali del world jazz. Le sue composizioni si ispirano anche alla musica tradizionale africana, sempre contaminate dal tradizionale drumming del continente dal quale proviene. Con alla base una forte radice armonica e una sezione ritmica potente, la sua improvvisazione si muove agilmente tra il jazz e i suoni urbani africani. Sul palco con lui, Piero Gaddi al pianoforte, Bernardo Guerra alla batteria e Francesco Ponticelli al contrabbasso.
Ingresso: € 8 – € 5 ridotto studenti, under 25, soci Arci, soci Coop
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(Domenica) 7:00 am
27mag7:00 amTOMMASO NOVI, MELISSA DOUCET, CRISTINA BEAUDRY-CARDENASMIXITÉ
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Un progetto inedito che vede in scena il musicista toscano Tommaso Novi insieme alle musiciste canadesi Melissa Doucet e Cristina Beaudry-Cardenas. Tommaso
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Un progetto inedito che vede in scena il musicista toscano Tommaso Novi insieme alle musiciste canadesi Melissa Doucet e Cristina Beaudry-Cardenas.
Tommaso Novi nel 2005, insieme al chitarrista Francesco Bottai, fonda la band “I Gatti Mézzi” con la quale vincerà, nell’ottobre 2007, l’edizione del “Premio Ciampi” – sez. Stefano Ronzani e nel 2009 il festival “BarezziLive“, contando a tutt’oggi, quattro produzioni discografiche e più di cinquecento concerti. Nel 2008 istituisce a Pisa nella scuola di musica “G. Bonamici” il primo ed unico corso di “fischio musicale” in Italia del quale detiene ufficialmente una propria cattedra. Sempre nel 2008 entra a far parte dello “Shakuhachi Club Italia” al fianco di Brian Ritchie (Violent Femmes) e di Karim Qqru (The Zen Circus). Nell’autunno 2009 incide (pianoforte e fischio) la colonna sonora del film “La prima cosa bella” del regista Paolo Virzì ed avvia una collaborazione artistica col trombettista Paolo Fresu.
Ingresso: € 8 – € 5 ridotto studenti, under 25, soci Arci, soci Coop
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(Sabato) 7:00 am
giugno
10giu7:00 amSAMUELE STRUFALDI, TOMMASO ROSATI, FRANCESCO GHERARDIMIXITÉ
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“t” è il risultato dell’ultima ricerca del duo Samuele Strufaldi e Tommaso Rosati, che amplia l’organico su questo progetto anche alle tabla di Francesco Gherardi
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“t” è il risultato dell’ultima ricerca del duo Samuele Strufaldi e Tommaso Rosati, che amplia l’organico su questo progetto anche alle tabla di Francesco Gherardi e ad un quarto elemento meccanico. Il progetto del trio “aumentato” è un viaggio esplorativo nel Tempo e attraverso tutti i significati che questa parola può avere, sia in campo musicale che filosofico, fisico e percettivo. La formazione sperimenta con pianoforte preparato, live electronics e tabla indiane. Come quarto elemento performativo, il gruppo ha costruito un sistema meccanico computer-controlled che, intervenendo sul pianoforte, interagisce con l’esecuzione live. Con l’inserimento di elementi algoritmici ed aleatori nella texture musicale e nel processo compositivo dei brani, emerge quindi anche la tematica del rapporto tra tempo Uomo e tempo Macchina. Il risultato è un materiale musicale elastico, con forti influenze IDM e minimaliste che si tuffa dentro timbri sfaccettati (sintetici, acustici, meccanici, ibridi) e sperimenta con gestualità performative di interpretazione e stratificazione, in un territorio dove più tempi possono coesistere simultaneamente. Alla tecnica sonora si aggiunge un sistema luci progettato e realizzato dalla band per allargare la tessitura musicale a un’esperienza multimediale, grazie al collegamento diretto delle gestualità musicali e formali alla risposta dell’illuminazione sul palco. Il risultato è una performance immersiva dove i timbri ibridi di strumenti acustici, elettronici e robot meccanici si fondono con un’esperienza visiva ipnotica nella quale il tempo viene spazializzato dalla musica e dalla luce.
Ingresso: € 8 – € 5 ridotto studenti, under 25, soci Arci, soci Coop
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(Sabato) 7:00 am
11giu7:00 amADRIANO VITERBINI, ENZO PIETROPAOLIMIXITÉ
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La passione, l’inventiva, il sentimento, il fuoco, l’amore per la melodia. L’incontro tra Adriano Viterbini e Enzo Pietropaoli è un intenso respiro, un’esperienza di condivisione
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La passione, l’inventiva, il sentimento, il fuoco, l’amore per la melodia. L’incontro tra Adriano Viterbini e Enzo Pietropaoli è un intenso respiro, un’esperienza di condivisione musicale. Il primo capitolo di questo racconto musicale risale al 2013 ed è testimoniato dal cd “Futuro Primitivo” per Parco Della Musica Records, perché, citando le note di copertina, “senza amore, e dunque coscienza della tradizione, non è possibile contemplare l’oltre con uno sguardo innovativo”. Sono passati dieci anni ed eccoli con un nuovo lavoro discografico.
La musica proviene da frammenti appuntati nel tempo e provenienti da suggestioni molto diverse tra loro, rese coerenti da un linguaggio, da una coesione e, soprattutto, da una fiducia reciproca nutrita da passioni comuni. Viterbini e Pietropaoli hanno aspettato che questi brani germogliassero in modo spontaneo, senza forzare i tempi, con la convinzione che non ci sarebbero stati altri modi per realizzarli.
Adriano Viterbini, chitarre
Enzo Pietropaoli, basso
Ingresso: € 12 – € 10 ridotto studenti, under 25, soci Arci, soci Coop
Time
(Domenica) 7:00 am
AMBITI DI INTERESSE
COSA FACCIAMO
Musica al Centro
Un sistema di residenze artistiche al servizio della Musica
Multidisciplinarietà
Aiutiamo la Musica nel dialogo con le altre Arti dello Spettacolo
Circuitazione
Operiamo a favore della circuitazione e distribuzione della Musica di qualità
Musica Glocale
Valorizziamo le eccellenze del territorio con lo sguardo rivolto alle musiche del mondo
LE NOSTRE SEDI
DOVE OPERIAMO
Ospitiamo produzioni in molti luoghi dello spettacolo in Toscana, ma le nostri sedi principali sono a Firenze e a Cascina, in provincia di Pisa

PARC
Immerso nel verde del Parco delle Cascine a Firenze il “Performing Art Research Center” offre una sala polivalente per prove e spettacoli e altre sale per residenze artistiche

La Città Del Teatro
Una struttura dotata di 3 sale di spettacolo e molti spazi per prove e residenze artistiche. Si trova a Cascina, in provincia di Pisa, ed è sede di un centro di produzione teatrale.
NUOVO PROGETTO, LUNGA ESPERIENZA
IL TEAM
Il progetto di un Centro di Produzione Musicale Regionale non poteva che nascere dalla collaborazione delle più importanti realtà di organizzazione musicale della Toscana

PAOLO ZAMPINI
PRESIDENTE

MAURIZIO BUSIA
DIRETTORE ARTISTICO

FRANCESCO MARIOTTI
DIRETTORE ARTISTICO

GIANNI PINI
VICEPRESIDENTE

ISABELLA VALORIANI
PROJECT MANAGER

GIULIA FOCARDI
PROJECT MANAGER
I NOSTRI SOSTENITORI
SPONSOR E PARTNER





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